Gli oli che contengono maggiori quantità di grassi monoinsaturi, come l’olio di canola e l’olio di arachidi, tendono a essere tra le opzioni più sane, poiché contribuiscono a diminuire le lipoproteine a bassa intensità, ossia il colesterolo cattivo, e allo stesso tempo ad aumentare il colesterolo buono. Comprendere composizione, punto di fumo e sapori di questi oli può aiutarti a decidere qual è il migliore da usare con i vari cibi o in varie situazioni.
Olio di canola
L’olio di canola è uno degli oli con il maggior contenuto di grassi monoinsaturi (62%), il 7% di grassi saturi e il 31% di grassi polinsaturi. Dopo l’olio d’oliva e l’olio di girasole, l’olio di canola è quello con il contenuto di grassi monoinsaturi migliore per la salute del cuore. È ideale per condire un’insalata, cuocere al forno e friggere. Questo olio dal gusto neutro proviene dalla colza, una parente della senape. Siccome sulla colza vengono spesso spruzzati i pesticidi, cerca un olio di canola biologico e pressato per estrazione. Viene usato per prodotti confezionati quali chips di patate al forno e filetti di pesce surgelati, ma grazie a un punto di fumo di circa 205 °F (96 °C), l’olio di canola è adatto a svariati impieghi. Tuttavia, ha lo svantaggio di diventare instabile dopo il riscaldamento, quindi non lo riutilizzare mai.
Olio di arachidi
L’olio di arachidi ha un maggior contenuto di grassi saturi (18%) rispetto all’olio di canola, quindi è un po’ meno salutare, ma ha comunque un buon 48% di grassi monoinsaturi e solo il 34% di grassi polinsaturi. Adatto a diversi scopi grazie all’elevato contenuto di grassi monoinsaturi, l’olio di arachidi ha circa il 30% di grassi polinsaturi e il 20% di grassi saturi. Grazie all’elevato punto di fumo, è un olio pregiato per la frittura. La maggior parte degli oli commerciali viene elaborata chimicamente, ma nei negozi specializzati e in rete sono disponibili oli pressati per estrazione. Inoltre, l’olio di arachidi ha una shelf life maggiore rispetto ad altri oli. Infine, è ottimo per la cucina asiatica, soprattutto per la frittura al salto.