Uno degli strumenti più importanti per la gestione dell’olio è la filtrazione o il trattamento dell’olio. Da oltre cinquant’anni, conosciamo alcune regole d’oro per la gestione dell’olio:
- Progettazione, produzione e manutenzione degli strumenti
- Uso adeguato degli strumenti
- Pulizia adeguata degli strumenti
- Minima esposizione ai raggi UV
- Separazione di sale e metalli dall’olio
- Filtrazione regolare
Quando si tratta di scegliere un sistema di filtrazione o di trattamento dell’olio, la prima considerazione da fare riguarda i notevoli vantaggi del prodotto per le tue attività. Questi vantaggi potrebbero essere una migliore qualità del cibo, una maggiore vita dell’olio o un minore consumo di olio. Inoltre, l’operatore dovrebbe assicurarsi che il prodotto scelto non venga assorbito né rimanga nell’olio troppo a lungo. Alcuni pensano anche che il sistema di filtrazione o di trattamento non debba mai entrare a contatto con l’olio poiché ritengono che non si riesca a rimuovere completamente le polveri dall’olio durante la procedura di filtrazione. Perché una limitazione del genere? Se un prodotto viene calato e lasciato nell’olio di frittura, è possibile che entri nel cibo e di conseguenza lo adulteri. A meno che l’operatore non abbia intenzione di dichiarare l’additivo nell’alimento. Sono stati documentati dei casi in cui i test di laboratorio di prodotti fritti in olio contenente polveri hanno sviluppato un sapore granuloso attribuito a quelle stesse polveri. Un test successivo della pastella sul prodotto ha poi isolato il prodotto di trattamento dell’olio dal rivestimento del prodotto. Il trattamento dell’olio più insidioso è un prodotto liquido che alcune aziende aggiungono all’olio e continuano a friggere senza pensarci troppo su. Questa operazione può ed è effettivamente stata eseguita, ma gli additivi sono stati dichiarati? Oppure, detta in maniera più esplicita: se fossi tu a eseguirla, dichiareresti gli additivi?
Il miglior strumento di filtrazione o di trattamento dell’olio è quello integrato nei strati filtranti o nei filtri di carta, di cui è stata provata la stabilità con test rigorosi. E con stabilità intendiamo che i componenti del prodotto non percolano nell’olio o nell’acqua durante i test. Inoltre, indica che il prodotto ha la capacità di resistere ad alte temperature e a portate variabili mantenendo la loro integrità. I dati di laboratorio sulla stabilità devono essere validati anche durante l’uso reale nei sistemi di frittura. Non serve a granché disporre di ottimi dati di laboratorio se il prodotto non viene sottoposto a impieghi “reali“. E indovina un po’? I nostri prodotti SuperSorb® dimostrano tutte le caratteristiche necessarie e sono un ottimo metodo di trattamento dell’olio, che avvantaggerà le attività di frittura in tanti modi diversi.
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